" Era nuova di zecca: aveva l'odore delle macchine nuove. Che è poi il miglior profumo del mondo, a parte quello di donna. "
Dal genio di John Carpenter e Stephen King. CHRISTINE LA MACCHINA INFERNALE.
Dopo aver letto l omonimo romanzo horror di Stephen King che riprende alcune delle tematiche care al cinema d'exploitation del decennio precedente (la macchina nera e Duel) Carpenter inizia dunque a stendere la sceneggiatura di Christine - La macchina infernale, film a basso costo ma di gran successo .
Christine è uno dei racconti più universalmente noti, tanto da essere un autentico archetipo che racchiude in se un pezzo della cultura americana stessa, che va dalla passione per le quattro ruote fino agli albori del rock n’ roll degli anni cinquanta.
Come in tutti i film di Carpenter, non si rinuncia a una dose di spettacolarizzazione e in Christine le sequenze della rigenerazione dell’auto sono a tutt’oggi un gioiello di tecnica e maestria. Come sempre, a dare il giusto tocco sono le musiche composte dallo stesso Carpenter, in grado di rendere sempre particolarmente bene tutti i vari passaggi del film .
La presenza della macchina, che in una società come gli anni ’70 (ma questo discorso vale anche tutt’oggi se ci pensiamo bene) non si limitava solo ad essere intesa come un oggetto, ma qualificava e rispecchiava le persone per come erano davvero e a che tipo di famiglie appartenessero (o fossero). E’ senza dubbio meritevole di nota il lavoro che Carpenter sia riuscito a realizzare con i pochi mezzi a disposizione e gli effetti speciali dell’epoca, riuscendo a far di Christine un personaggio realistico, credibile e di cui aver timore e paura anche se si è consci che essa è solo un mezzo a quattro ruote, ma che con il progredire dei minuti acquista quegli atteggiamenti umani che mette a nudo con canzoni e vari inseguimenti.
giovedì 14 maggio 2015
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento